"Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo." (Ippocrate)

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lunedì 4 novembre 2013

LA DIETA MEDITERRANEA

L'UNESCO ha proclamato la Dieta Mediterranea "patrimonio culturale immateriale" dell'umanità, nel 2010, aggiungendo così tale ricchezza italiana agli altri due elementi della lista di patrimoni italiani. 
 "La Dieta Mediterranea è un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo" ed inoltre l'UNESCO prosegue: "La Dieta Mediterranea (da greco "diaita", o stile di vita) comprende molto più che il solo cibo, essa promuove l'interazione sociale, dal momento che i pasti collettivi rappresentano il caposaldo di consuetudini sociali ed eventi festivi. Essa ha dato alla luce a un formidabile corpo di conoscenze, canzoni, proverbi, racconti e leggende".
Questo importante patrimonio nutrizionale e culturale divenne oggetto di studi e ricerche negli anni '60, quando lo scienziato americano Ancel Keys  si recò in Italia, in quanto aveva notato che nelle regioni mediterranee c'era un'incidenza inferiore, pari al 60 % in meno, di malattie cardiovascolari, rispetto ai cittadini del Nord Europa e Nord America. Fu così che il nostro paese fu incluso nell'importante "Seven Countries Study" , con il quale sette paesi vennero messi sotto studio per osservare le differenze di abitudini alimentari e le diverse correlazioni tra lo stile alimentare e le patologie cardiache. Fu lo stesso Keys a coniare il termine di Dieta Mediterranea e scrisse un libro incentrato sui notevoli benefici che derivavano da tale alimentazione e di cui godevano gli abitanti del Sud Italia, tra cui quelli calabresi e campani. 
La dieta mediterranea rappresenta tutt'oggi il corretto stile alimentare per eccellenza; quella tradizionale è basata su:
  •  largo e abbondante consumo di vegetali, frutta fresca e secca ( tra cui le benefiche noci), pane e pasta (preferibilmente integrali), cereali, legumi;
  •  utilizzo dell'olio extravergine d'oliva, erbe aromatiche e spezie come condimento piuttosto che i grassi di origine animale;
  •  moderato consumo di prodotti lattiero-caseari, in particolar modo latte, yogurt e formaggi freschi;
  • ridotto consumo di carne, sopratutto quella rossa, a favore invece del pesce, ricco di proteine nobili, grassi protettivi e sali minerali.
Le proprietà salutari di questo patrimonio nutrizionale sono ascrivibili principalmente al basso apporto di acidi grassi saturi, di cui sono ricche le carni e i condimenti di origine animale (burro, strutto, lardo) a favore invece di un alto apporto di acidi grassi mono-insaturi (acido oleico) di cui è ricco l'olio extravergine d'oliva, e di acidi grassi polinsaturi, cardio-protettivi di cui sono ricchi gli oli vegetali, il pesce e la frutta secca. Inoltre il consumo abbondante di frutta e verdura assicura un'assunzione adeguata di vitamine e sali minerali, importanti per le funzionalità vitali. 
Un ruolo importante è svolto dai numerosi anti-ossidanti presenti nell'Olio extravergine d'oliva, tra cui possiamo ricordare i tocoferoli e i polifenoli, e della frutta e verdura. Tali molecole contrastano l'ossidazione delle lipoproteine LDL, processo responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche. La fibra alimentare presente in legumi, frutta, verdura e cereali rappresenta un ulteriore componente basilare della dieta mediterranea; infatti regola il transito intestinale, modula l'assorbimento dei nutrienti e svolge un'azione disintossicante e purificante. 
Tutte queste caratteristiche rendono la Dieta Mediterranea la migliore avente effetti cardio-protettivi e anti-cancro, a tal punto da spingere lo scienziato A.Keys a trasferirsi in un comune di Pollica, in provincia di Salerno, dove visse fino al termine della sua vita. 
                                                                                              

Fonte www3.La Stampa.it
Immagini  www.Tiziana Stallone.com

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