L'acqua rimane il primo rimedio ma occorre anche abolire
gli alimenti dannosi e fare spazio a quelli che ci fanno bene...
La notevole diffusione della cistite ha promosso esperienze
dietetiche e studi nutrizionali per considerare l’impatto dell’alimentazione
nel trattamento e nella prevenzione di questa infezione delle vie urinarie .
Oggi sappiamo che l’organismo può difendersi in diversi modi dalla infezione
microbica delle vie urinarie, in primo luogo con l’assunzione di una cospicua
quantità d’acqua: varia il pH dell’urina, accelera il flusso urinario
assicurando una rapida e costante eliminazione di batteri, rafforza l’azione
antimicrobica locale della mucosa vescicale. Anche l’alimentazione quotidiana
può contribuire in modo importante nel non peggiorare un cistite acuta e nel
favorirne la guarigione.
Tanta acqua al dì e tisane al timo
Bere tanta acqua fresca al giorno è necessario per avere gli sperati benefici terapeutici. Possiamo poi associare all’acqua del succo biologico puro di mirtillo rosso in misura di circa 500 ml al dì. Per chi gradisce le tisane, alcune tazze di infuso di timo, disinfettante delle vie urinarie, possono integrare i tre litri di liquidi necessari.
Bere tanta acqua fresca al giorno è necessario per avere gli sperati benefici terapeutici. Possiamo poi associare all’acqua del succo biologico puro di mirtillo rosso in misura di circa 500 ml al dì. Per chi gradisce le tisane, alcune tazze di infuso di timo, disinfettante delle vie urinarie, possono integrare i tre litri di liquidi necessari.
No agli zuccheri, all'alcool e ai vegetali irritanti
Asparagi, barbabietole, fragole, agrumi, latte, cibi speziati e gelati e dolci possono agire come irritanti. Gli zuccheri semplici e i carboidrati raffinati possono peggiorare una cistite dal momento che lo zucchero è tra i cibi più amati da batteri e funghi. Peperoni, melanzane, pomodori, cioccolata, salumi, insaccati e lievito possono scatenare infiammazioni della mucosa urinaria, come le bevande alcoliche, potenti irritanti di tutte le mucose dell’organismo, vescica compresa.
Asparagi, barbabietole, fragole, agrumi, latte, cibi speziati e gelati e dolci possono agire come irritanti. Gli zuccheri semplici e i carboidrati raffinati possono peggiorare una cistite dal momento che lo zucchero è tra i cibi più amati da batteri e funghi. Peperoni, melanzane, pomodori, cioccolata, salumi, insaccati e lievito possono scatenare infiammazioni della mucosa urinaria, come le bevande alcoliche, potenti irritanti di tutte le mucose dell’organismo, vescica compresa.
Si agli antisettici naturali
Aglio e cipolla sono da consumare in abbondanza per le loro proprietà antimicrobiche e immunostimolanti. Sedano e prezzemolo sono da considerare in ogni caso di cistite in virtù della loro azione diuretica. Mentre in estate, l’anguria favorisce a un tempo idratazione e diuresi.
Aglio e cipolla sono da consumare in abbondanza per le loro proprietà antimicrobiche e immunostimolanti. Sedano e prezzemolo sono da considerare in ogni caso di cistite in virtù della loro azione diuretica. Mentre in estate, l’anguria favorisce a un tempo idratazione e diuresi.
Le diete troppo rigide e ipocaloriche aiutano l’infezione
Una dieta inappropriata, troppo restrittiva e ipocalorica,
rischia di favorire le infezioni urinarie. Quando modifichiamo profondamente il
nostro regime alimentare trascurando le necessità nutritive dell’organismo,
fino ad allora abituato a un certo introito di calorie e nutrienti, le difese
immunitarie tendono a essere meno efficienti e la vescica, uno dei territori
più sensibili all’aggressione batterica, diventa un bersaglio ancora più
facile. Proviamo allora ad allontanare dall’alimentazione quotidiana solo quei
cibi realmente irritanti. Spesso inoltre chi soffre di cistite vive più
manifestazioni di malattia nel corso dell’anno. Una dieta troppo prolungata
potrebbe risultare debilitante e controproducente.
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