"Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo." (Ippocrate)

"Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo." (Ippocrate)

giovedì 28 novembre 2013

CAROTE: GRANDI AMICHE DI FEGATO E INTESTINO

Le radici più colorate e saporite dell’orto contengono zuccheri, caroteni, minerali e fibre che regolarizzano la digestione e non solo…

La carota è originaria del bacino del Mediterraneo ed è un vegetale carnoso e croccante ricco di provitamina A e vitamine C, B1, B2, PP, D, E, sodio, potassio, calcio, fosforo, zuccheri, tante fibre solubili e il 95% di acqua. Questa ricchezza di nutrienti fa della carota un eccellente prodotto della terra con proprietà antiossidanti, depurative, digestive, antidiarroiche e antianemiche. In pratica, le carote sono il miglior ricostituente per la ripresa d’autunno.
Ottime contro colite e reflusso
La carota, in particolare, è utile per contrastare i malesseri a livello gastrico e intestinale. La ricchezza di vitamina A migliora la funzionalità e la struttura della mucosa, riducendo i disturbi legati al colon irritabile e proteggendo dalle aggressioni le pareti dello stomaco e dell’intestino. L’azione sulle mucose si estende anche a bocca, naso, gola e polmoni che, così“corazzate” sono meno sensibili all’aggressione di germi patogeni e infezioni. Inoltre mangiare carote facilita il lavoro del fegato, con notevoli miglioramenti della risposta immunitaria.

Abbassano il colesterolo
Una piccola insalata di carote crude gustata come antipasto una volta al giorno regola l’attività del fegato e contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Nella puerpera, migliora la produzione di latte.

Utili per rigenerare la pelle
La ricchezza in betacarotene fa della carota un prezioso alleato della pelle: stimola la produzione di melanina e previene la formazione di rughe e la secchezza cutanea, inducendo una corretta crescita e riparazione dei tessuti. Per uso esterno l’impacco di polpa di carota schiacciata dopo cottura a vapore è un toccasana contro sfoghi cutanei, dermatiti, screpolature e avvizzimenti, anche dovuti a un’eccessiva esposizione al sole.

Bevi il centrifugato a colazione
Al mattino per tutto settembre prepara un bicchiere di centrifugato di carota e bevilo a digiuno, se vuoi allungandolo con un po’ di succo di mela trasparente senza zucchero: ti assicuri un’ottima depurazione di colon, fegato e reni, fai il pieno di antiossidanti naturali che contrastano la formazione di rughe e favorisci una regolare evacuazione.

Mangiale crude come spuntino e spezzafame
Una o due carote possono sostituire lo spuntino della mattina o del pomeriggio, magari masticate crude, poiché la loro consistenza appaga comunque la voglia di sgranocchiare. Se le carote vengono gustate cotte, ai pasti, bisogna aggiungere un po’ di olio extravergine di oliva, che permette di assimilare meglio il betacarotene, la provitamina liposolubile che in assenza di grassi viene in gran parte perduta.

FONTE IMMAGINE blog.shoppingdonna.it


NON DIMENTICARE QUESTI 4 CIBI

Dimagrire è una parola che per molti diventa quasi un tabù e, dopo diete fai-da-te estenuanti, ore di palestra trascorse a sudare ed una buona dose di sconforto molti tendono a lasciar perdere, pensando che, in fondo, non ne vale la pena. In realtà dimagrire fa bene non solo al corpo e all’ego: è fondamentale per la salute del nostro corpo, soprattutto per il cuore, il fegato e le articolazioni. Se siete scoraggiati dai pochi risultati ottenuti in passato non abbiate timore, provate a seguire una dieta studiata da uno specialista e assumete con regolarità questi 4 cibi, che anche in caso di dieta ‘casalinga’ vi aiuteranno senza dubbio a perdere peso senza sentire le tipiche privazioni di una dieta dimagrante!
1. Olio extravergine di oliva

È alla base della dieta mediterranea e non esiste angolo del globo in cui non sia celebrato per il suo sapore, il suo odore e le sue incredibili proprietà. Parliamo, ovviamente, dell’olio extravergine d’oliva, che deve essere sempre privilegiato rispetto ad altri condimenti, poiché ricco di vitamine, antiossidanti, fitosteroli e via discorrendo, che lo rendono nutrizionalmente insostituibile. Se si desidera dimagrire va usato, ovviamente, con moderazione, tuttavia è sempre bene preferirlo rispetto ad altri tipi di olio naturale. Inoltre, stando ad una recentissima ricerca condotta di Germania, l’olio d’oliva aiuta ad aumentare il senso di sazietà, portando ad un effetto dimagrante, anche se leggero.

2. Mele e pere

La frutta e la verdura devono ovviamente far parte della nostra dieta quotidiana, e diversi studi condotti negli ultimi 15 anni hanno dimostrato che le mele e le pere, ricche di fibre e povere di calorie, aiutano ad aumentare il senso della fame, anche grazie alla pectina. Come dice il detto ‘Una mela al giorno…’…
3. Peperoncino e pepe

Non si devono dimenticare le spezie. Spesso sottovalutate, spezie come il pepe o il peperoncino sono di grandissimo aiuto nel caso si desideri perdere peso. Perché fanno dimagrire? Semplice: grazie alla presenza della capsaicina, un composto chimico che dona a queste spezie la loro ‘piccantezza’ – passateci il termine – e che aiuta ad incrementare la temperatura del corpo, il metabolismo ed al tempo spesso promuove un maggiore senso di sazietà. Ovviamente per godere dei suoi benefici non sono sufficienti delle ‘pilloline’, è necessario mangiare pietanze piccanti, a patto di non esagerare visto che si tratta sempre di sostanze irritanti.
4. Insalate e verdure

Non possono mancare assolutamente le insalate e le verdure. Ricche di fibre, acqua e vitamine preziosissime, queste ultime sono in grado di placare il senso della fame ed hanno un sensazionale rapporto quantità/calorie che le rende perfette per chi vuole dimagrire senza patire la fame. In caso di una dieta, quindi, le insalate e le verdure in generale non devono mancare assolutamente e, quando possibile, devono essere preferite anche come snack nel corso della giornata.

FONTE  www.biomag.it 
FONTE immagini www.proaction.it

martedì 19 novembre 2013

DIMAGRIRE MANGIANDO SEI VOLTE AL GIORNO

Il segreto di ogni dieta dimagrante è variabile, almeno stando alle decine di ‘santoni’ che ogni anno si affacciano sul mercato editoriale proponendo diete miracolose in cui promettono risultati incredibili senza richiedere in cambio sacrifici di alcun tipo. Alcuni promettono, addirittura, un dimagrimento importante senza limitare in alcun modo la quantità di calorie presenti nei cibi. La verità, però, è che una dieta sana, che porti a dei risultati durevoli e concreti, necessità di impegno, sacrificio e qualche rinuncia alimentare. La parte difficile è seguire la propria dieta senza sentire i morsi della fame, ed il vero ed unico segreto per non sentire i morsi della fame e dimagrire sta nel numero di pasti fatti nel corso della giornata!


Qualsiasi dieta che si rispetti, infatti, si basa su alcuni principi fondamentali, dettati non solo dal buonsenso ma anche da numerose ricerche scientifiche condotte nel corso degli ultimi 15/20 anni.  L’importante è, lo si dice da tempo, mangiare un po’ di tutto, senza eccedere ovviamente con le quantità ed i grassi/zuccheri, assumendo regolarmente verdure e frutta oltre a carne e farinacei.
Mangiare poco e tutto, insomma, ma il vero segreto per dimagrire con la dieta senza sentire i morsi della fame è la ripartizione dei pasti lungo l’arco della giornata. Suddividere l’assunzione di cibo in 5/6 piccoli pasti quotidiani aiuta a mantenere il metabolismo sempre attivo, previene l’inevitabile calo di zuccheri che spinge a desiderare snack e spuntini ipercalorici e soprattutto aiuta a minimizzare il senso della fame, specialmente se si assumono alimenti ricchi di fibre e proteine, che aumentano il senso di sazietà.
L’assunzione di proteine, inoltre, se scaglionata in più pasti favorisce l’aumento della massa muscolare, poiché il corpo umano può metabolizzare un certo quantitativo di proteine in un determinato lasso di tempo.
Una dieta ideale dovrebbe essere quindi ripartita in più pasti nel corso della giornata, prestando sempre grande attenzione alla qualità degli alimenti -privilegiando verdure di stagione e prodotti biologici, magari -, tenendo d’occhio la quantità e le calorie e mantenendo una varietà di alimenti bilanciati lungo tutto l’arco della settimana.


FONTE   www.biomag.it

FONTE FOTO www.ecologiae.com 

lunedì 18 novembre 2013

TRE NOCI AL GIORNO PER LA DIFESA DEL CUORE

Non si tratta di frutta, ma di semi. Ricchi di tanti grassi, per lo più insaturi, dunque “buoni”. Tra questi gli acidi grassi omega3 indispensabili per il nostro organismo che non sa produrli da sé. Alta la funzione di questo alimento sia nella prevenzione sia nella cura dei disturbi cardiovascolare.


La chiamiamo frutta secca, ma non è frutta. Le noci, le nocciole e le noccioline, i pistacchi, le mandorle sono in realtà il seme della pianta, depositario di sostanze nutritive importanti. Stavolta parliamo delle noci in particolare. Pare che provenga dall'Asia e sia stata introdotta in Italia dai greci. E’ ormai “sapienza” diffusa che 3-4 noci al giorno incidono positivamente sulla salute sotto diversi profili. Una funzione è di abbassare significativamente i fattori di rischio cardiovascolare e l’incidenza di infarti nelle persone sane. Le noci porterebbero benefici anche nell’abbassare il colesterolo e regolare la pressione sanguigna e sono consigliate a chi soffre di diabete per tenere sotto controllo effetti e rischi secondari della malattia.
“ESSENZIALI” NELLA DIETA-  Questo seme-frutto, oltre a contenere fosforo, calcio, ferro e potassio, è il più ricco di zinco e rame, elementi che solitamente attingiamo dalla carne; motivo per cui le noci sono particolarmente indicate in una dieta vegetariana. E' un frutto oleoso e di conseguenza ricco di sostanze nutrienti; il suo potere calorico è molto alto, si pensi che ogni 100 grammi di noci fornisce 580 kilocalorie circa. Tra le vitamine sono presenti la A, B1, B6, F, C e P. E' ricco di proteine e carboidrati ma soprattutto di grassi. Dei quali soltanto il 10% sono saturi, cioè grassi “cattivi”. Il resto sono grassi “buoni”, essendo insaturi, e i loro effetti benefici sono ormai ben conosciuti tra il largo pubblico. Soprattutto sono note le potenzialità preventive e curative degli acidi grassi omega 3, che si trovano anche nel pesce, nei semi, oltreché nella frutta secca, tutti cibi che scarseggiano nelle nostre abitudini alimentari.


Gli omega 3 vengono anche chiamati “acidi grassi essenziali” poiché il nostro organismo non sa produrli mentre i loro poteri di tutela dell’apparato cardiocircolatorio li rendono indispensabili nella nostra dieta; si sa anche che sono importanti precursori di molecole implicate nella regolazione infiammatoria, ragione per cui oggi vengono studiati in oncologia come possibili anti tumorali. Ad oggi, però, i risultati ottenuti non permettono di fare affermazioni certe in questo senso.Rilevante anche la presenza di un aminoacido essenziale, chiamato arginina, molto importante per la salute delle nostre arterie; infatti l'arginina fornisce alle pareti delle arterie il nitrossido, una sostanza in grado di combattere e prevenire l'arteriosclerosi.  

Oltre ai benefici sopra descritti possiamo affermare che le noci hanno ulteriori proprietà:  antianemiche, drenanti, energetiche, lassative, nutrienti, rimineralizzanti, vermifughe.

UN CONDIMENTO MULTIUSO - Infine, parliamo di fibra: ne occorrono 30 grammi al giorno. Le noci non ne sono particolarmente ricche, ma possono ben contribuire accanto a frutta, verdure, cereali integrali e legumi al fabbisogno quotidiano.
Come mangiare le famose 3 noci al giorno? Da sole, ovviamente, ma anche come “condimento” di insalate, pastasciutte, macedonie o nella prima colazione insieme a cereali integrali, latte o yogurt.
Facciamo del guscio della noce un guscio protettivo per il nostro cuore, in particolare.  

FONTE       Fondazione Veronesi  ;  Mr-loto

FONTE IMMAGINI       http://compfight.com
                       
           

venerdì 8 novembre 2013

E A VOI...PIACE IL LATTE?

Il latte rappresenta l'alimento primordiale per eccellenza di tutti i mammiferi: costituisce l'unica fonte di energia e di nutrienti nel neonato, permettendo la sua crescita corporea. Chi di noi non continua a sorseggiare il latte anche in età adulta? c'è chi lo predilige a colazione accompagnato da fette biscottate o cereali, chi lo preferisce dopo cena prima di andare a dormire; spesso gli anziani sostituiscono la cena con questo alimento. Il latte poggia le basi del suo consumo nell'antichità, quando le  popolazioni primitive cominciarono a dedicarsi alla pastorizia, anche se il boom di tale consumo si è avuto solo nel XIX secolo, dopo l'introduzione della tecnica della pastorizzazione. Attualmente rappresenta una delle bevande più consumate in diverse fasce d'età e popolazioni, nonostante ve ne siano certe come gli orientali che ne consumano una quantità ridotta se non nulla.
Il latte presenta caratteristiche organolettiche e nutrizionali differenti in base all'animale di origine; il 90 % del latte commerciale è di derivazione vaccina (mucca) e la restante parte proviene dalla pecora, capra e bufala. Lo si può considerare un vero e proprio tessuto nutrizionale, i cui componenti derivano da sostanze filtrate dal sangue ma soprattutto da molecole prodotte dalla stesse ghiandole mammarie.
Il latte è ricco di:
  • grassi in emulsione, ossia disciolti e ciò ne determina l'alta digeribilità rispetto ai grassi contenuti in altri alimenti;
  • proteine, tra cui ricordiamo la Caseina e le sieroproteine, che rappresentano le proteine più assimilabili e digeribili di tutte quelle alimentari;
  • zuccheri, tra cui il principale è il Lattosio;
  • vitamine liposolubili ( Vit A, D, E, K) e vitamine del gruppo B;sali minerali tra cui Calcio, Potassio, Fosforo, Magnesio e ridotte concentrazioni di ferro.
Come si può ben capire, il latte rappresenta un alimento completo, sopratutto dal punto di vista proteico in quanto le sue proteine sono ricche di amminoacidi essenziali, in particolar modo Lisina. E' per questo che l'associazione latte e cereali, essendo questi poveri di Lisina, risulta completa e bilanciata dal punto di vista proteico.
Per quanto riguarda gli zuccheri, il lattosio è importantissimo, in quanto facilita l'assorbimento intestinale del Calcio e stimola la crescita della microflora intestinale, evento necessario per la digestione; inoltre vi è una certa quantità di Galattosio, importante sopratutto per le cellule nervose, dove forma i galattolipidi.
I grassi contenuti nel latte sono costituiti quasi esclusivamente da trigliceridi e in minima parte da fosfolipidi e colesterolo.
Il latte è noto per il suo alto quantitativo di Calcio, che sappiamo essere importante per diverse funzioni, tra cui la costituzione della matrice ossea; inoltre è coinvolto nella contrazione muscolare e nella trasmissione degli impulsi nervosi tra neuroni.
Quindi l'ingestione di latte rappresenta non solo un momento di gusto ma è importante per mantenere il tono muscolare e la densità ossea, nonché permettere il giusto sviluppo psico-fisico del bambino.
E a voi...piace il latte?

                                                                                     
Fonte  http: //books.google.it
Fonte immagini: www.flickr.com 


lunedì 4 novembre 2013

LA DIETA MEDITERRANEA

L'UNESCO ha proclamato la Dieta Mediterranea "patrimonio culturale immateriale" dell'umanità, nel 2010, aggiungendo così tale ricchezza italiana agli altri due elementi della lista di patrimoni italiani. 
 "La Dieta Mediterranea è un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo" ed inoltre l'UNESCO prosegue: "La Dieta Mediterranea (da greco "diaita", o stile di vita) comprende molto più che il solo cibo, essa promuove l'interazione sociale, dal momento che i pasti collettivi rappresentano il caposaldo di consuetudini sociali ed eventi festivi. Essa ha dato alla luce a un formidabile corpo di conoscenze, canzoni, proverbi, racconti e leggende".
Questo importante patrimonio nutrizionale e culturale divenne oggetto di studi e ricerche negli anni '60, quando lo scienziato americano Ancel Keys  si recò in Italia, in quanto aveva notato che nelle regioni mediterranee c'era un'incidenza inferiore, pari al 60 % in meno, di malattie cardiovascolari, rispetto ai cittadini del Nord Europa e Nord America. Fu così che il nostro paese fu incluso nell'importante "Seven Countries Study" , con il quale sette paesi vennero messi sotto studio per osservare le differenze di abitudini alimentari e le diverse correlazioni tra lo stile alimentare e le patologie cardiache. Fu lo stesso Keys a coniare il termine di Dieta Mediterranea e scrisse un libro incentrato sui notevoli benefici che derivavano da tale alimentazione e di cui godevano gli abitanti del Sud Italia, tra cui quelli calabresi e campani. 
La dieta mediterranea rappresenta tutt'oggi il corretto stile alimentare per eccellenza; quella tradizionale è basata su:
  •  largo e abbondante consumo di vegetali, frutta fresca e secca ( tra cui le benefiche noci), pane e pasta (preferibilmente integrali), cereali, legumi;
  •  utilizzo dell'olio extravergine d'oliva, erbe aromatiche e spezie come condimento piuttosto che i grassi di origine animale;
  •  moderato consumo di prodotti lattiero-caseari, in particolar modo latte, yogurt e formaggi freschi;
  • ridotto consumo di carne, sopratutto quella rossa, a favore invece del pesce, ricco di proteine nobili, grassi protettivi e sali minerali.
Le proprietà salutari di questo patrimonio nutrizionale sono ascrivibili principalmente al basso apporto di acidi grassi saturi, di cui sono ricche le carni e i condimenti di origine animale (burro, strutto, lardo) a favore invece di un alto apporto di acidi grassi mono-insaturi (acido oleico) di cui è ricco l'olio extravergine d'oliva, e di acidi grassi polinsaturi, cardio-protettivi di cui sono ricchi gli oli vegetali, il pesce e la frutta secca. Inoltre il consumo abbondante di frutta e verdura assicura un'assunzione adeguata di vitamine e sali minerali, importanti per le funzionalità vitali. 
Un ruolo importante è svolto dai numerosi anti-ossidanti presenti nell'Olio extravergine d'oliva, tra cui possiamo ricordare i tocoferoli e i polifenoli, e della frutta e verdura. Tali molecole contrastano l'ossidazione delle lipoproteine LDL, processo responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche. La fibra alimentare presente in legumi, frutta, verdura e cereali rappresenta un ulteriore componente basilare della dieta mediterranea; infatti regola il transito intestinale, modula l'assorbimento dei nutrienti e svolge un'azione disintossicante e purificante. 
Tutte queste caratteristiche rendono la Dieta Mediterranea la migliore avente effetti cardio-protettivi e anti-cancro, a tal punto da spingere lo scienziato A.Keys a trasferirsi in un comune di Pollica, in provincia di Salerno, dove visse fino al termine della sua vita. 
                                                                                              

Fonte www3.La Stampa.it
Immagini  www.Tiziana Stallone.com

domenica 3 novembre 2013

I TANTI BENEFICI DEL TE' VERDE

Il tè rappresenta un momento di puro piacere per la mente e per il corpo, ma in realtà è molto di più. Il monaco giapponese Elisai diceva: “il tè è una medicina miracolosa per il mantenimento della salute. Ha inoltre il potere straordinario di allungare la vita”. Questa bevanda , originaria della Cina, deriva dalle preziose foglie della pianta Camelia Sinensis  e ormai rappresenta un’abitudine quotidiana nella vita di molte popolazioni, basti pensare agli Inglesi con il loro famoso “Tea time”. Ne esistono molte varietà di cui il tè verde è quella più studiata e oggetto di recenti ricerche. È il migliore per i suoi effetti curativi, in quanto mantiene attive le sostanze contenute nelle sue foglie , che non vengono fermentate e quindi degradate.
Il tè verde è ricco di polifenoli (30 % del contenuto totale) , una classe importante di antiossidanti tra cui possiamo ricordare i flavonoidi e i flavoni, che sono presenti nella frutta, nella verdura, nel cacao e nel vino rosso. La principale classe di polifenoli presenti nel tè sono le catechine, che rappresentano circa il 20 % del peso secco. La più nota componente di questa classe di composti è l’Epigallocatechina gallato (ECGC), un anti-ossidante più potente della vitamina C e della vitamina E. Nel tè verde troviamo inoltre glucosidi solubili, vitamina C, vitamine del gruppo B, minerali, caffeina e minerali vari.
Il tè verde è noto per la sua forte azione anti-ossidante che è alla base dei suoi effetti benefici: sempre più ricerche affermano infatti che bere alcune tazze di tè verde al giorno apporti diversi vantaggi a livello fisiologico e metabolico. Sono i polifenoli ad essere responsabili della reputazione salutistica di questa bevanda; tali composti, grazie alla loro azione anti-ossidante, combattono il danno provocato dai radicali liberi e quindi contrastano l’effetto degenerativo sulle cellule e l’invecchiamento. Inoltre tra le altre virtù salutari del tè verde possiamo ricordare che :
  • ·        aiuta a controllare la glicemia, ossia il livello di zuccheri nel sangue, e quindi aiuta a prevenire il diabete , in quanto determina una diminuzione dell’attività dell’amilasi, un rallentamento dell’assorbimento degli amidi di origine alimentare, inoltre ha un’azione protettiva e stimolatrice sul pancreas;
  • ·        contrasta ed aiuta a prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari, in quanto le catechine presenti contrastano la formazione delle famigerate placche aterosclerotiche e inibiscono l’ossidazione delle lipoproteine LDL, inoltre le catechine riducono il livello di Colesterolo e trigliceridi nel sangue;  
  • ·        diversi studi stanno ponendo l’attenzione sulla sua eventuale azione anti-neoplastica, dovuta alla presenza di importanti sostanze anti-ossidanti, sembra infatti utile nel prevenire alcune forme tumorali, tra cui quella a carico dell’intestino, della mammella e dell’ovaio;
  • ·        sembra avere effetti benefici anche sulle capacità intellettive, in quanto il tè bevuto regolarmente protegge le cellule cerebrali dai danni provocati dai radicali liberi e dalle malattie neurodegenerative; sembra migliorare la memoria e il livello di attenzione, grazie all’azione inibitoria nei confronti di enzimi che danneggiano la trasmissione nervosa;
  • ·        previene la formazione di calcoli renali, grazie all’azione anti-ossidante della molecola ECGC che contrasta il depositarsi di cristalli di calcio;
  •         previene la formazione di calcoli alla colecisti , da uno studio americano è emerso che già il consumo di una sola tazza al giorno di tè verde aiuti a diminuire il rischio di calcoli alle vie biliari;
  • ·      stimola il sistema immunitario, grazie ai polifenoli, e quindi ha azione protettiva nei confronti di agenti patogeni dannosi;
  • ·      consumato durante o dopo i pasti ha un effetto positivo sulla digestione, in quanto facilita l’azione dell’intestino;
  • ·      ha effetti benefici sul fegato , migliorandone la sua azione detossificante e metabolica;
  • ·      ha un effetto tonificante su tutto il corpo e diminuisce il senso di stanchezza;
  • ·      ha effetto diuretico e quindi depurativo e detossificante;
  • ·      il suo effetto anti-ossidante contrasta i meccanismi infiammatori a carico delle articolazioni e delle  ossa, contribuendo ad aumentare la densità ossea.


Come si può ben notare sono innumerevoli e differenti i benefici apportati dal consumo abituale di tè verde. Da molti studi emerge che per avere tali  benefici bisogna bere 3-4 tazze di tè verde al giorno; inoltre bisogna considerare che il tè verde migliore  è ottenuto non dalle bustine a noi ben note, ma dalle foglie di alta qualità lasciate in infusione in acqua non bollente, intorno agli 80°.
Quindi ricordiamo di ritagliarci durante la giornata dei piccoli momenti di puro benessere in compagnia di una tazza di tè verde: ne gioverà la nostra mente ma anche e soprattutto il nostro corpo.

                                                                                          

sabato 2 novembre 2013

I BENEFICI DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE

"Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo."                                                                                               (Ippocrate)



Un'alimentazione sana consente il raggiungimento ed il mantenimento di un buono stato di salute. Sempre più studi dimostrano il ruolo preventivo e terapeutico degli alimenti : mangiare bene aiuta a prevenire o ad ostacolare l'instaurarsi di patologie sempre più diffuse come Il diabete, l'obesità, neoplasie, malattie cardiovascolari e neurologiche. Ma nonostante l'aumento d'informazione in tale campo si continua a mangiare in modo scorretto e a pensare alla figura del nutrizionista come colui che aiuta semplicemente a dimagrire o aumentare di massa; il termine DIETA deriva dal latino "diaeta" che significa " modo di vivere": seguire una dieta corretta non significa semplicisticamente perdere peso o incrementarlo, bensì acquisire e mantenere un giusto stile alimentare che aiuti a mantenersi in forma ma soprattutto in salute. Ma cosa significa alimentarsi correttamente?

sempre più spesso si sente parlare di diete innovative che eliminano completamente uno o più classi di macronutrienti e che auspicano ad una diminuzione di peso in tempi brevissimi. Bisogna diffidare da tutto ciò!
Ci sono delle semplici regole da ricordare per poter seguire uno stile di vita corretto e salutare:

1) Consumare 5 pasti al giorno

Ciò permette di mantenere attivo il metabolismo e di evitare i famosi attacchi di fame. Ricorda di non saltare una bella colazione abbondante, che rappresenta il pasto più importante della giornata e permette di avere l'energia necessaria per svolgere le diverse attività che la giornata prevede; tra i 3 pasti principali (colazione-pranzo-cena) consumare degli spuntini a base di frutta, verdura cruda o yogurt in modo tale che ogni 2-3 ore ci sia apporto di cibo, che permetterà di mantenere alto il metabolismo cellulare.

2) Consumare 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura

è stato scientificamente provato che la frutta e la verdura sono alimenti a forte potere anti-ossidante, oltre ad essere ipocalorici per eccellenza, e aiutano a prevenire e contrastare l'instaurarsi di malattie,infiammazioni ed invecchiamento cellulare, contrastando l'azione dei famigerati radicali liberi

3) Non eccedere nel consumo di grassi animali  

I grassi di origine animale, contenuti nelle carni grasse e negli insaccati, sono ricchi in acidi grassi saturi a lunga catena, che risultano dannosi per la salute del nostro cuore. Infatti un loro accumulo, insieme ad altri fattori di rischio, determina effetto aterogeno e può portare alla formazione di placche aterosclerotiche a livello delle arterie con conseguenti possibili problematiche cardiovascolari. 

4) Non eccedere nel consumo di bevande zuccherate

Le bevande gassate, i succhi di frutta industriali, i tè in bottiglia e altre bevande sono sotto inchiesta, in quanto è stato dimostrato il loro ruolo come fattore di rischio nell'insorgenza dell'obesità, sopratutto nella fascia di età infantile. Perciò ricorda di ridurre al minimo il consumo di queste bevande, preferendo invece spremute naturali, infusi e tisane. 

5) Preferire i condimenti di origine vegetale, spezie ed aromi 

Condire l'alimento rappresenta una tappa importante nella preparazione di un piatto, aiuta ad aumentarne l'appetibilità e il gusto, ma ricorda di preferire il consumo di condimenti vegetali, tra cui il famoso OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (EVO) e ridurre al minimo l'utilizzo di burro, strutto e lardo, nonchè margarina; Ricorda inoltre di ricorrere all'uso di limone, aceto, erbe aromatiche e spezie e ridurre al minimo il consumo di sale. 

6) Preferire il consumo di Pesce 

Il pesce è un alimento proteico per eccellenza ed inoltre è ricco di importanti acidi grassi, i PUFA, noti anche come Omega-3 e Omega-6 , importanti per la salute del cuore e dell'organismo. 

7) Controllare il peso e mantenerlo entro il range di normalità 

E' molto importante che il proprio peso rientri nel range di peso ottimale, calcolato sulla base dei propri dati antropometrici; la condizione di sovrappeso ed obesità di diverso grado aumentano l'incidenza di malattie cardiovascolari, neoplasie, infiammazioni ed invecchiamento cellulare che è alla base di diverse patologie degenerative.


8) Svolgere costantemente attività fisica


L'attività fisica è importante per il raggiungimento ed il mantenimento di uno stato di benessere psico-fisico, ovviamente deve essere scelta sulla base delle proprie preferenze; infatti lo sport deve essere prima di tutto un piacere, oltre che un elisir di lunga vita. Basta inoltre aggiungere piccoli accorgimenti al proprio stile di vita quotidiano, dando maggiore importanza alla camminata a piedi e al movimento. 

9) Bere una giusta quantità di acqua al giorno

Ricorda di bere molto durante tutta la giornata, un giusto accorgimento sarebbe quello di munirsi sempre di una bottiglina d'acqua da bere a piccoli sorsi, evitando bevute lunghe ed esagerate che rischiano solo di sovraccaricare i reni e che non permettono alle cellule di assimilare l'acqua extracellulare. Bisogna però ricordare che l'acqua non proviene solo da quello che beviamo, ma è contenuta anche negli alimenti; quindi quando si sente parlare dei famosi 2 lt di acqua al giorno dobbiamo sapere che questi sono comprensivi anche dell'acqua contenuta in alimenti, bevande e tisane. 

10)Controllare sempre l'etichetta nutrizionale dell'alimento 

l'etichetta nutrizionale rappresenta la carta d'identità dell'alimento e leggerla permette di conoscerne le proprietà e le caratteristiche organolettiche. Ricorda che gli ingredienti vengono annotati in ordine decrescente di quantità.