Il latte è il primo alimento che la natura offre per i primi
mesi di vita dell’uomo e di ogni altro mammifero. Ma fa bene continuare a berlo
anche da adulti? In rete circolano moltissime opinioni diverse. Si può dire che
sia in corso una vera e propria diatriba sugli effetti positivi e negativi che
questo alimento può avere sulla nostra salute. I detrattori lo accusano di
favorire la produzione di muco, di causare allergie, alcuni persino il cancro.
Altri sostengono che provochi gonfiore o faccia ingrassare. Per fare chiarezza,
l'ex Inran (Istituto nazionale per la ricerca e la nutrizione), che oggi si
chiama Cra-Nut (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura),
ha presentato uno studio che dimostra tutti i benefici del latte all'interno di
una sana e corretta alimentazione.
"E’ in corso una preoccupante campagna di disinformazione sul latte che
sta creando allarme nei consumatori italiani. Nei media e soprattutto in rete
si legge di tutto, senza però alcun fondamento scientifico", spiega Andrea
Ghiselli, medico e dirigente di ricerca Cra-nut e promotore del convegno
"Il latte oggi: dalla ricerca al consumatore", che si è svolto ieri a
Roma. "Invece, - prosegue Ghiselli- le evidenze della ricerca ci dicono
che non solo il latte resta una fonte privilegiata e difficilmente sostituibile
di calcio, ma che il suo consumo nell’ambito delle raccomandazioni, è associato
a benefici per la nostra salute che vanno ben al di là del semplice contributo
allo scheletro. Quindi, dovremmo senz’altro consumarne di più, anche perché in
Italia siamo ben al di sotto delle quantità raccomandate".
I risultati della ricerca. Lo studio del Cra-Nut dimostra che il consumo
regolare di latte e derivati nelle quantità raccomandate costituisce un fattore
protettivo nei confronti di osteoporosi, ipertensione, diabete, malattie
cardiovascolari e persino alcuni tipi di cancro. Inoltre chi consuma ogni
giorno una quantità adeguata di latticini nel lungo periodo prende meno peso
(circa la metà) rispetto a chi ne consuma di meno .
La ricerca riporta anche i dati di uno studio francese durato 14 anni, che ha
rilevato una minor incidenza di mortalità in chi seguiva una dieta equilibrata,
ricca in frutta, verdura, cereali, latte e derivati.
Il calcio, poi, gioca un ruolo importante nella prevenzione dell’obesità:
favorisce la lipolisi, ossia la degradazione dei grassi della cellula e aumenta
l’escrezione dei grassi. Negli anziani il latte contribuisce notevolmente alla
salute dei muscoli. Ed è un alimento perfetto anche per gli sportivi. Oltre che
reidratare l’organismo e a fargli recuperare le riserve energetiche,
permette infatti di ripristinare le proteine muscolari danneggiate.
Il consumo in Italia. In Italia se ne consuma veramente poco. Tra latte e
yogurt arriviamo a stento a una porzione al giorno (125g), contro le 2-3
raccomandate. Ma si tratta di medie nazionali, che vengono tenute alte dai
bambini che, ovviamente, ne bevono di più. Invece, un uomo adulto ne prende
solo 100 grammi circa al giorno. Ma ne dovremmo consumare almeno il doppio. Le
"Linee Guida per una sana alimentazione italiana", infatti,
consigliano 250-375 grammi di latte o yogurt nella popolazione adulta.
Sfatare le dicerie. Perché, allora, diverse persone sono convinte che
faccia male? "Difficile dire perché - conclude Ghiselli - . In prima fila
ci sono vegani ed animalisti ad esortare la popolazione a boicottare tali
prodotti. Certamente sono mossi da motivazioni etiche, ma il problema si crea
quando ammantano le loro legittime scelte etiche di valenze salutistiche. E non
esistono invece motivi salutistici che suggeriscano di rinunciare ai latticini.
Oltre alle motivazioni etiche, però, moltissimi altri si schierano contro il
latte per motivi invece banali come 'l’uomo è l'unico animale adulto che
continua a bere latte da adulto' o ancora: 'quando si è evoluto il sistema
metabolico umano gli uomini non si nutrivano di latte, grano e legumi'. Altri
ancora - prosegue Ghiselli - lo ritengono non compatibile con determinati
gruppi sanguigni. Ci si aspetta che sorga un movimento che lo ritenga non
idoneo per l'ariete con ascendente capricorno. Ma, come abbiamo dimostrato,
tutte queste opinioni non hanno alcun fondamento scientifico. Quanto a chi
ritiene di avere problemi digestivi, oggi è possibile assumere i benefici
nutrizionali del latte nella forma a ciascuno più gradita: dalle diverse
tipologie di latte con ridotto contenuto di grassi o di lattosio, allo yogurt
ai formaggi".
E' vero che il calcio è presente anche in molti vegetali, oltre che nel latte e
derivati, ma questi ultimi restano la fonte privilegiata. Circa il 50%
dell’apporto quotidiano di calcio deriva dai prodotti lattiero caseari.
Oltretutto si tratta di un calcio a buon mercato, infatti, ci costa poco sia
sotto il profilo delle calorie, sia in termini di portafoglio. E proprio sul
vantaggioso rapporto tra qualità dei nutrienti forniti e convenienza del prezzo
si è pronunciata anche la FAO, che, in un recente rapporto, afferma che
"latte e prodotti lattiero-caseari detengono un enorme potenziale per
migliorare la nutrizione e il sostentamento di centinaia di milioni di poveri
in tutto il mondo".
FONTE
http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2013/