"Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo." (Ippocrate)

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domenica 2 marzo 2014

PERCHE' E' SBAGLIATO ELIMINARE PANE E PASTA PER DIMAGRIRE?

“Per dimagrire bisogna eliminare o ridurre pasta o pane dalla dieta”.  Mai affermazione fu più falsa.

Questa falsa credenza è molto diffusa, tant'è che molte persone decidono di dimagrire azzerando la quantità di pane e pasta che assumono quotidianamente. Non c'è cosa più sbagliata di questa. Vediamo perchè...

Che cosa sono i carboidrati?
I carboidrati, insieme a lipidi e proteine, rappresentano nutrienti indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo e lo svolgimento di tutte le sue attività. La loro principale funzione è quella di fungere da principale combustibile delle nostre cellule tra un pasto e l’altro, durante le ore notturne e uno sforzo muscolare. Si dividono in due grandi categorie dalle caratteristiche diverse: zuccheri semplici e zuccheri complessi.
 I principali zuccheri semplici sono il glucosio o il fruttosio, contenuti nella frutta e nel miele, il saccarosio (che è il comune zucchero da tavola, estratto dalla barbabietola o dalla canna), il lattosio del latte e il maltosio estratto dai cereali. ll fatto che siano così semplici fa sì che vengano digeriti rapidamente, e che possano entrare quindi facilmente nel sangue, fornendo subito energia. Le principali fonti alimentari sono quindi frutta, latte, cereali, zucchero da tavola, marmellata, miele e dolci; sono utili prima di svolgere attività fisica, ma bisogna non esagerare per evitare un forte innalzamento della glicemia.
I carboidrati complessi sono rappresentati essenzialmente da amido e fibra. Essendo complessi, rappresentano una fonte di energia più graduale e lenta, il vero combustibile del nostro corpo.  Cereali (riso, mais, grano e quindi pane e pasta), legumi e patate sono le fonti principali di amido nella nostra vita.
La fibra alimentare si trova in tutti i prodotti vegetali, e non ha valore energetico o nutritivo, perché non siamo in grado di digerirla. Quindi percorre tutto l'intestino senza essere assorbita. È, però, ugualmente molto importante per la regolazione di diversi meccanismi fisiologici del nostro organismo.
Pane e pasta non devono mai mancare nella nostra alimentazione, anche quando è ristretta e a ridotto apporto calorico; un’eliminazione di pane e pasta porterebbe l’organismo a ricavare il glucosio da altre fonti, cioè le proteine muscolari e i grassi, portando così a lungo termine ad una distruzione della massa magra e ad un eccesso di grassi nel sangue.
I carboidrati sono fondamentali anche per lo sportivo, in quanto rappresentano la principale fonte energetica utilizzata per lo sforzo muscolare; una corretta assunzione di pasta, pane, riso, frutta e legumi assicura la giusta quantità di energia per poter reggere al meglio l’attività muscolare intensa e prolungata. Un’ eliminazione o riduzione di questi alimenti, sulla scia di false credenze, comprometterebbe la prestazione fisica e causerebbe sensazione di fatica e stanchezza, determinando anche un depauperamento della massa muscolare a scopi energetici.

 Quanti zuccheri? Impariamo a trovare un equilibrio

Un'alimentazione equilibrata deve prevedere che il 55-60 % (quindi più della metà) delle calorie ingerite provenga da carboidrati; di questi, almeno i tre quarti dovrebbero essere carboidrati complessi, e non più del restante quarto zucchero semplici. E' questa una delle caratteristiche del modello alimentare del Mezzogiorno d'Italia, la cosiddetta Dieta Mediterranea, universalmente nota da quando, circa 50 anni fa, è stato riconosciuto il suo ruolo nella prevenzione di molte malattie.
Se inseriamo nella nostra dieta carboidrati semplici e carboidrati complessi nelle proporzioni consigliate, assicureremo all'organismo un adeguato rifornimento di energia, costante nel tempo.


L'aumento di peso nei paesi industrializzati non è colpa della pasta o del pane, ma dell'aumento delle calorie ingerite e della diminuzione del consumo di alimenti vegetali (cereali integrali, verdure, legumi e frutta), a fronte di un'attività fisica sempre più ridotta.

FONTE IMMAGINE www.proaction.it
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